INTERROGAZIONE
PARLAMENTARE A RISPOSTA SCRITTA
BIANCHI
- AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, AL MINISTRO DELLA
SALUTE, AL MINISTRO DEL LAVORO
Premesso
che:
il Ministro della Salute, Prof. Balduzzi, ha stabilito di
celebrare la conferenza governativa sull’amianto i prossimi 22/24.11.2012 a
Venezia, con presentazione il 17.09.2012 a Casale, senza alcuna interlocuzione
con le Associazioni dei lavoratori e vittime dell’amianto e con l’Osservatorio
Nazionale Amianto, con il quale pure si era incontrato il giorno 22.02.2012;
il Ministro della Salute sembra altresì circoscrivere il problema
amianto alla sola Casale Monferrato o al più al territorio della provincia di
Alessandria;
infatti, come riportato dal quotidiano La Stampa il giorno 16.07.2012,
“a livello nazionale, il Ministro
Balduzzi ha incontrato ieri (il 15.07.2012), in prefettura ad Alessandria, il «board» dei saggi, per la prima volta
tutti insieme (e sono venuti tutti nonostante l’appuntamento domenicale, tranne
Garattini impegnato a Parigi): hanno assunto formalmente il compito di
predisporre, dal punto di vista scientifico, la griglia operativa della
Conferenza governativa sull’amianto che si terrà a Venezia dal 22 al 24
novembre (la presentazione ufficiale avverrà il 17 settembre a Casale)”;
ancora: “Nel secondo
incontro quello con i sindaci Giorgio De Mezzi di Casale ed Ernesto Berra di
Occimiano, presidente del distretto sanitario, con l’assessore regionale alla
Sanità, Paolo Monferino, i manager dell’Azienda ospedaliera e dell’Asl, Nicola
Giorgione e Paolo Marforio, con il direttore del Centro regionale amianto,
Massimo D'Angelo, e due dirigenti del ministero della Salute si è anche parlato
di soldi. Confermati - con l’autorizzazione del ministro dell’Ambiente, Corrado
Clini - i 25 milioni per le bonifiche, il cui arrivo sarebbe imminente, così
come lo stanziamento di 4 milioni da parte del ministero della Salute per
programmi di sanità pubblica e di ricerca. Inoltre, nel riparto nazionale delle
risorse, che dovrebbe avere il via libera entro agosto, è di fatto già inserita
l’assegnazione di 15 milioni riguardanti azioni per contrastare i tumori rari e
10 milioni per progetti regionali sulla sorveglianza epidemiologica di esposti
all’amianto. Al Piemonte dovrebbero spettare circa 2 milioni, considerando che
la «quota di accesso» è supergiù dell’8%”;
l’amianto è presente in tutto il territorio nazionale, e semina
malattie e morte, e quindi è un problema che va affrontato a livello nazionale
tenendo conto di tutte le realtà e di tutte le intelligenze e non soltanto di
quelle piemontesi;
tra i cittadini e lavoratori della città di Crotone, come nel
resto della Calabria, in seguito alla presenza di amianto nei siti produttivi,
alcuni dei quali dismessi, si assiste giorno per giorno alla diagnosi di
patologie asbesto correlate, molte delle quali ad esito infausto, eppure non
c’è stata alcuna riunione, né i sanitari e i tecnici delle istituzioni
calabresi sono stati tenuti in considerazione per la costituzione del gruppo di
lavoro;
l’Osservatorio Nazionale Amianto, in Calabria come nel resto
d’Italia, ha costituito delle strutture di assistenza, con le quali sostiene i
malati di mesotelioma e di altre patologie asbesto correlate, in modo del tutto
gratuito e senza contributi pubblici, con il semplice e solo volontariato e del
comitato tecnico scientifico ne fanno parte scienziati del livello del Prof.
Luciano Mutti (per quanto riguarda il mesotelioma), il Prof. Pietro Sartorelli
(per quanto riguarda la medicina del lavoro), eppure il Ministro della Sanità,
che pure aveva incontrato una delegazione, anche alla presenza dell’On.le Pippo
Gianni, parlamentare nazionale, e membro di questa associazione, e del
Presidente Avv. Ezio Bonanni, già in data 22.02.2012, e tuttavia non ha
ricevuto alcuna comunicazione e non ha potuto rendere alcun contributo, sia nel
momento della scelta dei cosiddetti saggi, sia nel momento propositivo delle
iniziative;
la bonifica non può limitarsi al solo territorio casalese, ma deve
essere approntata e messa in opera per tutto il territorio nazionale, in
Calabria come in Sicilia, in Puglia come in Trentino Alto Adige, e per la
scelta dei comitati scientifici e nella organizzazione riteniamo si debba
procedere con regole di trasparenza, che tengano conto delle qualità tecniche e
scientifiche, umane ed organizzative di tutte le forze in campo e di tutti
coloro che operano per la tutela dell’ambiente e della salute;
si chiede di sapere se:
- il Presidente del Consiglio è a conoscenza di tutto ciò;
- il Ministro della Salute è a conoscenza del fatto che le vittime
di patologie asbesto correlate ci sono in tutta Italia, ed in Calabria in modo
particolare, e non soltanto in provincia di Alessandria;
- il Ministro della Salute ha selezionato il “board” dei saggi
secondo criteri scientifici e di valutazione dei meriti professionali, o
seguendo altri criteri e se altri quali;
- il Ministro del Lavoro è
a conoscenza del fatto che l’Osservatorio Nazionale Amianto ha istituito un
centro operativo di assistenza per i malati di mesotelioma e ne ha affidato il
coordinamento al Prof. Luciano Mutti;
- il Presidente del Consiglio è a conoscenza che tra i saggi
indicati dal Ministro della Salute per lo studio sul mesotelioma non risultano
i più illustri scienziati italiani e se sì quali iniziative intende
intraprendere.
19/07/2012 sen.
Dorina BIANCHI
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