giovedì 19 luglio 2012

Interrogazione organizzazione conferenza amainto


INTERROGAZIONE PARLAMENTARE A RISPOSTA SCRITTA

BIANCHI - AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, AL MINISTRO DELLA
                      SALUTE, AL MINISTRO DEL LAVORO

Premesso che:

il Ministro della Salute, Prof. Balduzzi, ha stabilito di celebrare la conferenza governativa sull’amianto i prossimi 22/24.11.2012 a Venezia, con presentazione il 17.09.2012 a Casale, senza alcuna interlocuzione con le Associazioni dei lavoratori e vittime dell’amianto e con l’Osservatorio Nazionale Amianto, con il quale pure si era incontrato il giorno 22.02.2012;

il Ministro della Salute sembra altresì circoscrivere il problema amianto alla sola Casale Monferrato o al più al territorio della provincia di Alessandria;

infatti, come riportato dal quotidiano La Stampa il giorno 16.07.2012, “a livello nazionale, il Ministro Balduzzi ha incontrato ieri (il 15.07.2012), in prefettura ad Alessandria, il «board» dei saggi, per la prima volta tutti insieme (e sono venuti tutti nonostante l’appuntamento domenicale, tranne Garattini impegnato a Parigi): hanno assunto formalmente il compito di predisporre, dal punto di vista scientifico, la griglia operativa della Conferenza governativa sull’amianto che si terrà a Venezia dal 22 al 24 novembre (la presentazione ufficiale avverrà il 17 settembre a Casale)”;

ancora: “Nel secondo incontro quello con i sindaci Giorgio De Mezzi di Casale ed Ernesto Berra di Occimiano, presidente del distretto sanitario, con l’assessore regionale alla Sanità, Paolo Monferino, i manager dell’Azienda ospedaliera e dell’Asl, Nicola Giorgione e Paolo Marforio, con il direttore del Centro regionale amianto, Massimo D'Angelo, e due dirigenti del ministero della Salute si è anche parlato di soldi. Confermati - con l’autorizzazione del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini - i 25 milioni per le bonifiche, il cui arrivo sarebbe imminente, così come lo stanziamento di 4 milioni da parte del ministero della Salute per programmi di sanità pubblica e di ricerca. Inoltre, nel riparto nazionale delle risorse, che dovrebbe avere il via libera entro agosto, è di fatto già inserita l’assegnazione di 15 milioni riguardanti azioni per contrastare i tumori rari e 10 milioni per progetti regionali sulla sorveglianza epidemiologica di esposti all’amianto. Al Piemonte dovrebbero spettare circa 2 milioni, considerando che la «quota di accesso» è supergiù dell’8%”;

l’amianto è presente in tutto il territorio nazionale, e semina malattie e morte, e quindi è un problema che va affrontato a livello nazionale tenendo conto di tutte le realtà e di tutte le intelligenze e non soltanto di quelle piemontesi;

tra i cittadini e lavoratori della città di Crotone, come nel resto della Calabria, in seguito alla presenza di amianto nei siti produttivi, alcuni dei quali dismessi, si assiste giorno per giorno alla diagnosi di patologie asbesto correlate, molte delle quali ad esito infausto, eppure non c’è stata alcuna riunione, né i sanitari e i tecnici delle istituzioni calabresi sono stati tenuti in considerazione per la costituzione del gruppo di lavoro;

l’Osservatorio Nazionale Amianto, in Calabria come nel resto d’Italia, ha costituito delle strutture di assistenza, con le quali sostiene i malati di mesotelioma e di altre patologie asbesto correlate, in modo del tutto gratuito e senza contributi pubblici, con il semplice e solo volontariato e del comitato tecnico scientifico ne fanno parte scienziati del livello del Prof. Luciano Mutti (per quanto riguarda il mesotelioma), il Prof. Pietro Sartorelli (per quanto riguarda la medicina del lavoro), eppure il Ministro della Sanità, che pure aveva incontrato una delegazione, anche alla presenza dell’On.le Pippo Gianni, parlamentare nazionale, e membro di questa associazione, e del Presidente Avv. Ezio Bonanni, già in data 22.02.2012, e tuttavia non ha ricevuto alcuna comunicazione e non ha potuto rendere alcun contributo, sia nel momento della scelta dei cosiddetti saggi, sia nel momento propositivo delle iniziative;

la bonifica non può limitarsi al solo territorio casalese, ma deve essere approntata e messa in opera per tutto il territorio nazionale, in Calabria come in Sicilia, in Puglia come in Trentino Alto Adige, e per la scelta dei comitati scientifici e nella organizzazione riteniamo si debba procedere con regole di trasparenza, che tengano conto delle qualità tecniche e scientifiche, umane ed organizzative di tutte le forze in campo e di tutti coloro che operano per la tutela dell’ambiente e della salute;


si chiede di sapere se:
- il Presidente del Consiglio è a conoscenza di tutto ciò;
- il Ministro della Salute è a conoscenza del fatto che le vittime di patologie asbesto correlate ci sono in tutta Italia, ed in Calabria in modo particolare, e non soltanto in provincia di Alessandria;
- il Ministro della Salute ha selezionato il “board” dei saggi secondo criteri scientifici e di valutazione dei meriti professionali, o seguendo altri criteri e se altri quali;
-  il Ministro del Lavoro è a conoscenza del fatto che l’Osservatorio Nazionale Amianto ha istituito un centro operativo di assistenza per i malati di mesotelioma e ne ha affidato il coordinamento al Prof. Luciano Mutti;
- il Presidente del Consiglio è a conoscenza che tra i saggi indicati dal Ministro della Salute per lo studio sul mesotelioma non risultano i più illustri scienziati italiani e se sì quali iniziative intende intraprendere.



19/07/2012                                                                                sen. Dorina BIANCHI



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